Volontariato con Associazione/Fondazione Stefania di Lissone
- rotaractmonza
- 7 set 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 4 apr 2022
Da diversi anni i soci del Rotaract Monza portano avanti un service di volontariato con i ragazzi di Associazione Stefania. Si tratta di dedicare mensilmente una serata a un gruppo di ragazzi con disabilità trascorrendo con loro momenti ludici e piacevoli in amicizia.
Le serate che organizziamo spaziano dalla cena in pizzeria alla serata karaoke, con l’obiettivo di consentire a questi ragazzi di vivere le classiche uscite con amici. Noi volontari ci prendiamo la responsabilità di dar loro un passaggio in macchina all’andata e al ritorno. Questi momenti rendono felici noi, ma, soprattutto, hanno un’enorme importanza per i ragazzi.
Cosa abbiamo fatto durante il periodo di crisi sanitaria?
Proprio per l’importanza e il significato che questi momenti avevano per i ragazzi, insieme all’Associazione Stefania abbiamo ritenuto fondamentale trovare un modo per portare avanti questi incontri, per quanto possibile, anche durante il periodo di crisi sanitaria che l’Italia sta attraversando dall’inizio del 2020. Essendo impossibile, per tutelare noi e i ragazzi, e per rispettare le normative, organizzare uscite in persona, programmiamo uscite virtuali, cercando di aumentare la frequenze di questi momenti.
Ogni serata ha un tema che noi volontari scegliamo di volta in volta, ma in generale ha l’obiettivo di far divertire i ragazzi e consentire loro di mantenere un rapporto di amicizia sia con il nostro gruppo sia tra di loro.
In “sostituzione” delle foto che scattavamo come ricordo durante le uscite, cerchiamo in alcune occasioni di creare video ricordi (segue un esempio).
Cosa stiamo facendo ora?
Dal mese di novembre 2021 abbiamo avuto il via a organizzare delle uscite con i ragazzi dell’Associazione. Le uscite sono per il momento più limitate da un punto di vista numerico, per questo motivo parallelamente continueranno anche le video chiamate.
Il 2 dicembre abbiamo organizzato la nostra prima uscita con tre ragazzi e tre volontari, un grandissimo punto di partenza che rende più tangibile il sogno di tornare alla normalità pre-Covid.






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